Giorgio Sorti nasce a Bergamo nel 1961.
Dagli anni Ottanta si occupa di fotografia, viaggiando e raccogliendo esperienze in giro per il mondo, in particolare sarà decisivo il suo soggiorna a Tokio, dove approfondisce l’interesse per il fumetto Manga. Nascono così primi lavori sui “Toys”, giocattoli: fotografie di macchinine di latta raccolte proprio durante il suo soggiorno Nipponico.
I suoi giocattoli riportati in grandi stampe su suggestivi fondi neri, spiazzano l’osservatore, che rimane in bilico tra reale e virtuale, oggetti inanimati che sembrano vivi, citazioni Pop che rimandano alle contraddizioni della babele contemporanea in cui siamo immersi quotidianamente, comunicazione e cultura popolare si intrecciano senza soluzione di continuità. Ecco quindi “Nuove mitologie contemporanee” dal mondo del fumetto e della televisione riprese con macro ingrandimenti che avulse da riferimenti alla realtà ci restituiscono immagini magiche e cariche di nuovi significati.
Come un etnologo Sorti da più di vent'anni raccoglie oggetti “inutili” ma che appartengono alla memoria collettiva di tutti, indaga la forza evocativa di un’immagine che sospesa dalla realtà e dal tempo diventa segno, scrittura, testimonianza.
Nel 2010 viene chiamato ad esporre nella mostra dedicata a Marilyn Monroe a Villa Ponti ad Arona, accanto a mostri sacri quali Andy Warhol, Mimmo Rotella e Bert Stern, ultimo ad immortalare la diva.
Dagli anni Ottanta si occupa di fotografia, viaggiando e raccogliendo esperienze in giro per il mondo, in particolare sarà decisivo il suo soggiorna a Tokio, dove approfondisce l’interesse per il fumetto Manga. Nascono così primi lavori sui “Toys”, giocattoli: fotografie di macchinine di latta raccolte proprio durante il suo soggiorno Nipponico.
I suoi giocattoli riportati in grandi stampe su suggestivi fondi neri, spiazzano l’osservatore, che rimane in bilico tra reale e virtuale, oggetti inanimati che sembrano vivi, citazioni Pop che rimandano alle contraddizioni della babele contemporanea in cui siamo immersi quotidianamente, comunicazione e cultura popolare si intrecciano senza soluzione di continuità. Ecco quindi “Nuove mitologie contemporanee” dal mondo del fumetto e della televisione riprese con macro ingrandimenti che avulse da riferimenti alla realtà ci restituiscono immagini magiche e cariche di nuovi significati.
Come un etnologo Sorti da più di vent'anni raccoglie oggetti “inutili” ma che appartengono alla memoria collettiva di tutti, indaga la forza evocativa di un’immagine che sospesa dalla realtà e dal tempo diventa segno, scrittura, testimonianza.
Nel 2010 viene chiamato ad esporre nella mostra dedicata a Marilyn Monroe a Villa Ponti ad Arona, accanto a mostri sacri quali Andy Warhol, Mimmo Rotella e Bert Stern, ultimo ad immortalare la diva.